Altronovecento è una rivista online promossa dalla Fondazione Luigi Micheletti. Altronovecento vuole essere una rivista di storia, ambiente, tecnica e società: soprattutto della storia minore o degli eventi minori della "Grande Storia".
Il fondo raccoglie documenti, testimonianze, libri e riviste che in qualche modo si collegano alla vicenda dell'internamento in Germania dei soldati italiani dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, in particolare i vari documenti riguardanti la vita associativa della sezione di Brescia dell'Anei (Associazione Nazionale Ex Internati). Nella prima parte del fondo trovano collocazione un numero considerevole di fascicoli personali intestati a ex internati. In essi sono state raccolte tutte le carte e i documenti che riguardano gli intestatari dei fascicoli stessi. Per la grande maggioranza dei casi si tratta di questionari realizzati e distribuiti dall'Anei agli associati in anni diversi (1983-1986-1989) e compilati dagli ex prigionieri, con notizie e impressioni sulla loro esperienza. In successione sono contenute nel fondo una serie di pubblicazioni, integrali o parziali, che riguardano in particolare la vicenda degli internati militari italiani e in generale il fenomeno della deportazione e dei campi di concentramento nazisti. Seguono alcuni faldoni che raccolgono sia materiale per le pubblicazioni della sezione di Brescia dell'Anei, sia opere di memorialistica di reduci dalla prigionia. Il fondo comprende poi alcuni scritti editi e inediti di Lino Monchieri. Di seguito vi sono alcune rassegne stampa riguardanti ricerche e ritrovamenti di soldati italiani caduti all'estero durante la Seconda Guerra mondiale, ma anche relative a problemi più generali (come il neonazismo o il dibattito fascismo-antifascismo). Al fondo é stata aggiunta a cura della Fondazione Micheletti una corposa raccolta di fotocopie di documenti attinenti gli internati, conservati nell'archivio comunale di Mazzano (Brescia). Per la maggior parte si tratta di moduli o cartoline per la corrispondenza dei prigionieri di guerra. A questo punto si trova la documentazione relativa alla vita associativa della sezione di Brescia dell'Anei. Si va da una parte iconografica alle cronache associative vere e proprie, con la corrispondenza e i riferimenti alle iniziative dell'Associazione stessa.
Franco Maria Scudo (1935-1998). Si laurea nel 1961 in Fisica, con una tesi su argomenti zoologici. Nel 1963-64 si trasferisce a Pavia dove diviene ricercatore presso l’Istituto di Genetica Biochimica ed Evoluzionistica del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Negli anni successivi frequenta Stanford, Chicago e la University of Massachusetts ad Amherst (Boston) dove è Assistant Professor. Tornato, dopo alcuni anni, al C.N.R. di Pavia, continua le sue ricerche sino alla sua scomparsa. Tra i suoi lavori fondamentali ricordiamo le ricerche sui sistemi di determinazione del sesso nei suoi primi anni di attività, il libro The Golden Age of Theoretical Ecology (1978) scritto assieme ad A. Ziegler, e numerosi lavori su argomenti riguardanti i processi evolutivi. È stato membro attivo dell’Osaka Group for the Study of Dynamic Structures, dalla sua fondazione nel 1986, e collaboratore della Rivista di Biologia / Biology Forum. Il fondo, da ordinare, è costituito da 18 faldoni d’archivio dove è raccolta varia documentazione scientifica (ritagli stampa, estratti e carte di lavoro degli anni Ottanta e Novanta).
Il fondo raccoglie complessivamente una mole documentaria che occupa oltre seicento metri lineari di scaffalature: la parte relativa all’archivio consta di mezzo migliaio di raccoglitori a leva a cui si aggiungono alcune centinaia di faldoni per un stima totale di circa 450.000 carte. Al momento i repertori dei materiali inventariati, oltre 250.000 carte, riguardano le carte relative all’energia solare e quelle provenienti dall’Archivio Centrale dello Stato. L’arco cronologico copre il periodo che va dall’immediato secondo dopoguerra agli ultimi anni e il panorama è di carattere decisamente internazionale, tanto per la documentazione raccolta che per la corrispondenza con studiosi di diversi Paesi e continenti. La parte presentata nella sezione “Archivio Centrale dello Stato” attiene a documenti, lettere e pubblicazioni, costituenti il fondo che Nebbia aveva donato all’A.C.S. di Roma nel 1991 e nel 1996, durante e al termine del suo mandato parlamentare. In seguito, tale fondo è stato concesso in comodato alla Fondazione Luigi Micheletti per consentirne un ricongiungimento con i restanti materiali a suo tempo già donati alla medesima. Gli anni a cui si riferiscono i documenti sono stati di grande interesse per la storia civile, sociale e culturale del Paese. La sezione sull’energia solare è una delle più consistenti del corpus documentario raccolto nel Fondo “Giorgio e Gabriella Nebbia”. Ciò rispecchia l’ampia attività svolta da Giorgio Nebbia sia per quanto riguarda specifiche tecnologie, ad esempio il settore della dissalazione, sia in rapporto al tema generale delle fonti energetiche di origine solare, dirette e indirette. Attraverso i materiali presenti nel fondo è possibile seguire l’interessante e poco nota storia del “solare” nel Novecento, a lungo trascurata per il predominio dei combustibili fossili se non per l’affermarsi del “nucleare”. Nel momento in cui il futuro energetico del pianeta torna a farsi incerto e carico di minacce la storia del “solare” torna pienamente di attualità. Gli inventari allegati sono il risultato del progetto “Archivi dell’ambiente in Lombardia”, presentato dal W.W.F. Italia, in collaborazione con la Fondazione Luigi Micheletti, e sono stati realizzati con il contributo della Fondazione CARIPLO.
Giovanni Francia (Torino, 15 luglio 1911 - Genova, 25 aprile 1980), libero docente e professore incaricato presso l'Università di Genova. Tra il 1955 e il 1980 sviluppa e registra in Italia e in altri paesi 21 brevetti, di cui alcuni di grande rilevanza tecnico scientifica e industriale. Scienziato, inventore e pioniere di livello internazionale nel settore dell'energia solare, nel 1961 è stato l'ideatore delle celle antiraggianti; nel 1964 fonda la stazione solare di San Ilario e costruisce la prima centrale solare a torre; consulente dell'Ansaldo dal 1973, in particolare per la realizzazione della caldaia dell'impianto solare ad Adrano (Catania). Le carte d'archivio attualmente raccolte in 8 faldoni e 8 scatole sono equivalenti a circa 22 buste; i documenti, da ordinare, contengono: carteggi e corrispondenza di lavoro; brevetti; pubblicazione di lavori; lettere e documenti; congressi, conferenze e seminari; progetti; consulenze; rassegna stampa e ritagli di articoli. A compendio della documentazione d'archivio fanno parte del fondo un centinaio di pubblicazioni a stampa (libri, testi specialistici sul solare e sulle fonti di energia, unitamente a riviste specializzate internazionali). All'indirizzo http://www.ausra.com/history/ è disponibile una breve cronologia illustrata sulla nascita e lo sviluppo dell'energia solare dal 2500 a.C. ad oggi, nella quale trova un posto importante anche il contributo di Giovanni Francia.