Fondazione Luigi Micheletti

Centro di ricerca sull'età contemporanea

Fondo "Carlo Camera"

Carlo Camera (Tagliolo Monferrato, Alessandria, 22 settembre 1904 - Brescia, 23 settembre 1971), funzionario del PCd'I emigrato in Francia nel 1930, venne arrestato a Novara nel 1932 e condannato a 21 anni di carcere. Liberato nel 1943, divenne segretario della Federazione comunista di Alessandria, l'anno successivo di quella di Brescia, nel 1945 e sino alla Liberazione di quella di Pavia, infine ancora di quella di Alessandria. Tra il 1949 e il 1967 lavorò alla Direzione nazionale del Partito Comunista Italiano (per ulteriori notizie si veda M. Magri, Un comunista della "svolta". Biografia politica di Carlo Camera, Brescia, "Studi Bresciani quaderni della Fondazione Micheletti", 1988, n. 4, dove è anche riportato l'inventario di questo fondo). Il fondo è conservato in ventinove fascicoli raccolti in tre buste ed è stato inventariato secondo criteri di descrizione analitici e articolati.

Raccoglie documenti di vario contenuto e provenienza (fogli della Questura, documentazione interna del PCI, lettere e corrispondenza privata, appunti) che lo stesso Carlo Camera raccolse ed organizzò.

La prima busta contiene ritagli di stampa comunista, documenti della Federazione comunista alessandrina e della Direzione nazionale del PCI, la corrispondenza relativa agli anni 1943-1949, un quaderno di appunti con le lezioni tenute nel reclusorio di Castelfranco, Forte Urbano, dedicate agli sviluppi storici della questione agraria in Italia, note autobiografiche, tessere del Pci, Aned, Anppia, ecc.

La seconda busta raccoglie la documentazione attinente alle persecuzioni politiche subite, la corrispondenza intercorsa fra gli uffici periferici e centrali dello Stato in relazione alla sua attività politica e le lettere e relazioni di esponenti comunisti ed organi dirigenti del partito a Brescia, Pavia e Alessandria.

La terza busta contiene infine una ricca serie di verbali e relazioni circa l'attività e la vita interna del Partito comunista nella città piemontese, unitamente a lettere ed istanze indirizzate alla stessa Direzione nazionale a Roma.