Fondazione Luigi Micheletti

Centro di ricerca sull'età contemporanea

Fondo "Giulio Trevisani"

Giulio Trevisani (Napoli, 21 luglio 1890 - Milano, 19 maggio 1969), avvocato, autore di commedie e riviste satiriche con lo pseudonimo di Giulio Da Napoli, è stato protagonista della battaglia terzinternazionalista che portò all'espulsione dei riformisti dal Partito Socialista Italiano nell'ottobre 1922. Militante comunista, fondatore nel marzo 1945 de "Il Calendario del Popolo", che diresse sino alla morte, critico teatrale dell'edizione milanese dell' "Unità" dal 1947 al 1964, autore di numerose opere di divulgazione storica, è stato uno dei massimi protagonisti della battaglia per la "cultura popolare" negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale.

Il fondo "Trevisani" è suddiviso per argomenti in 24 buste. La prima parte è articolata in tre sezioni ("Piccola enciclopedia del socialismo e del comunismo", "Il Calendario del Popolo", "Saggi").

Della "Piccola enciclopedia del socialismo e del comunismo" - opera divulgativa coordinata da Trevisani, che ebbe grande diffusione e numerose ristampe - vengono conservate le bozze manoscritte e a stampa; ritagli stampa e documenti relativi a personaggi trattati nelle "voci" dell'opera; una fitta corrispondenza con storici e uomini politici per l'apprestamento delle "voci".

Dell'attività di Trevisani storico si conservano anche numerosi saggi, bozze di libri, frammenti manoscritti e dattiloscritti, altro materiale documentario raccolto per le sue pubblicazioni.

De "Il Calendario del Popolo" è conservata la corrispondenza di e per Giulio Trevisani (scambio di lettere con la redazione, lettere di collaboratori e lettori).

Di Trevisani militante del Partito Comunista Italiano è conservata la corrispondenza con i dirigenti del partito, sue tessere e deleghe per congressi, sue relazioni a congressi e convegni. Dei "Congressi della cultura popolare" sono conservate relazioni e documenti di vari partecipanti. Carte personali, corrispondenza familiare e numerose cartoline postali illustrate raccolte in due album completano questa prima parte del fondo.

La seconda parte del fondo raccoglie materiale riguardante l'attività di Trevisani autore e critico teatrale e comprende tra l'altro: una corposa rassegna stampa sul sequestro per motivi di tutela del buon costume dell'opera teatrale e del libro "Arialda" di Giovanni Testori (gennaio 1961), che scatenò un dibattito sul problema della censura in generale e della censura teatrale in particolare; recensioni a specifiche opere teatrali o altri articoli sul teatro di Trevisani stesso e di altri critici; i giudizi espressi da Trevisani come partecipante a commissioni di giuria di premi per opere teatrali; le bozze di stampa della sua opera "Storia e vita del teatro"; fascicoli riguardanti il suo contributo di "voci" all'Enciclopedia del teatro; suoi copioni teatrali; suoi manoscritti e dattiloscritti vari.

Le pubblicazioni a stampa riguardanti il teatro sono state elencate a parte e quindi estratte dal fondo, in attesa di una loro sistemazione definitiva.